
La gratitudine (kṛtajñatā in sanscrito) è un tema centrale nella pratica e nella filosofia yogica. Non si tratta solo di un semplice "grazie", ma di un atteggiamento profondo e costante che permea ogni aspetto della nostra vita. In yoga, la gratitudine è vista come un mezzo per coltivare la consapevolezza, il rispetto per la vita e per il cammino che stiamo percorrendo. Attraverso la pratica, impariamo a riconoscere ciò che riceviamo dal mondo intorno a noi, dal nostro corpo e dallo spirito.
Gratitudine nella Filosofia Yogica
Nella Bhagavad Gita, uno dei testi sacri più importanti dello yoga, si parla di yajña, il sacrificio o l'offerta disinteressata. Questo concetto è strettamente collegato alla gratitudine: il rendere onore alla vita attraverso azioni di amore e dedizione. La gratitudine è il fondamento della pratica di bhakti (devozione), dove ogni respiro, ogni gesto diventa un atto di gratitudine verso il divino.
Nel cammino yogico, riconoscere l'interconnessione tra il sé e l'universo è un principio fondamentale. Gli antichi maestri ci hanno insegnato che ogni nostra esperienza, sia essa piacevole o dolorosa, è un'opportunità di crescita spirituale e di espressione di gratitudine. Come diceva Sri Aurobindo: "Essere grati è vedere il lato positivo in tutte le esperienze e riconoscere l’opportunità di evolversi."
Gratitudine ed i maestri di Yoga

Grandi maestri yogici hanno fatto della gratitudine uno dei pilastri della loro vita e della loro pratica. Paramahansa Yogananda, autore di Autobiografia di uno Yogi, spesso parlava dell'importanza della gratitudine come strada per la gioia duratura e per l'espansione del cuore. Egli diceva: "La gratitudine è uno stato di coscienza superiore. Quando siamo grati, entriamo in sintonia con l'infinito."
Anche B.K.S. Iyengar, uno dei più grandi maestri moderni dello yoga, ha espresso il valore della gratitudine verso il corpo e la mente. In una delle sue famose citazioni, disse: "Lo yoga ci insegna a curare ciò che non dobbiamo sopportare e sopportare ciò che non può essere curato." In questa frase si riflette l'accettazione e la gratitudine per il processo di trasformazione che attraversiamo, imparando a essere presenti nel qui e ora.

Coltivare la Gratitudine nella Pratica Quotidiana
Praticare la gratitudine non significa semplicemente sentirsi riconoscenti quando le cose vanno bene, ma anche nei momenti difficili. Attraverso lo yoga, impariamo ad accettare ogni esperienza come parte di un disegno più grande. In ogni asana, in ogni respiro consapevole, abbiamo l'opportunità di coltivare kṛtajñatā, ringraziando il nostro corpo per i suoi sforzi, la nostra mente per la sua chiarezza e lo spirito per la sua presenza.
Possiamo portare la gratitudine anche fuori dal tappetino, in ogni interazione quotidiana. Quando ringraziamo con sincerità chi ci circonda, riconosciamo l'importanza della connessione umana e della reciprocità. Questo ci aiuta a sviluppare un cuore aperto e compassionevole, allineandoci con il principio yogico di ahimsa (non-violenza).
Ecco alcune citazioni del Buddha che che si integrano perfettamente al tema della gratitudine:
"Lasciarsi andare al risentimento è come afferrare un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro; sei tu quello che si scotta."
Questa citazione sottolinea l'importanza del lasciare andare la negatività e di coltivare gratitudine per liberare il cuore e la mente.
"Non c'è un sentiero verso la felicità: la felicità è il sentiero."
Questo pensiero del Buddha può essere collegato al concetto yogico che la gratitudine è un elemento del nostro cammino spirituale. Riconoscere la bellezza e il valore del presente è un atto di gratitudine che ci porta verso la felicità.
"La salute è il più grande dono, la contentezza la più grande ricchezza, la fedeltà il migliore dei rapporti."
Questa citazione invita alla gratitudine verso le cose essenziali della vita: la salute, il benessere interiore e le relazioni autentiche. In questo contesto, la pratica yoga diventa uno strumento per riconoscere questi doni.
"Lascia andare ciò che è passato. Lascia andare ciò che potrebbe accadere. Lascia andare ciò che sta accadendo ora. Non aggrapparti a nulla e troverai la pace."
La gratitudine nel momento presente, un tema centrale nello yoga, è richiamata in questa citazione del Buddha. Lasciar andare il passato e il futuro permette di vivere con consapevolezza e riconoscenza nel qui e ora.

Conclusione
Nello yoga, la gratitudine non è solo un'emozione, ma un cammino spirituale. Riconoscendo l'abbondanza e la bellezza che ci circondano, impariamo a vivere in armonia con noi stessi e con l'universo. Che la pratica della gratitudine possa arricchire il tuo cammino yogico, portando pace interiore, gioia e connessione con tutto ciò che esiste.

Rita Gallo, appassionata di yoga e praticante di discipline olistiche e spirituali da molti anni, condivide con noi un articolo per il blog dell'Academyc Yoga Center di Bolzano, offrendo la sua esperienza, testimonianza e profonda dedizione al mondo dello yoga.
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